Wired intervista Drop, Convention Condé Nast

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L'ecosistema retail sta cambiando velocemente e tutti ci stiamo interrogando su come dobbiamo evolvere per non esserne espulsi secondo logiche darwiniane.
Il COVID ha settato l’asticella... chi è sotto non passa. Cosa ci aspetta quindi? Quali sono i nuovi scenari? Come adeguarsi?
Questo è stato il tema trainante della convention annuale Condé Nast, sempre attenta alle evoluzioni nell'ecosistema Moda, Design, Tecnologia.Nell'ambito di questo appuntamento che Condé Nast organizza ogni anno per il suo staff, Federico Ferrazza direttore di Wired ha intervistato Alfredo Celiberti,
CEO Drop; ne è emersa l'evidenza che il COVID ha fatto da catalizzatore all'interno di una trasformazione che in realtà era già in atto.
Nel sistema moda (e non solo) nelle ultime due decadi, abbiamo visto un cambiamento progressivo:

  • l’online è cresciuto in modo graduale erodendo il fatturato sviluppato da vendite tradizionali.
  • l’interesse del cliente finale si è concentrato più sui centri commerciali e i grandi outlet a scapito del tradizionale shopping "in centro".
  • il consumatore ha cambiato il suo atteggiamento, oggi è:
    • più "volatile": le mode si succedono a ritmo molto più alto che 20 anni fa.
    • "accorto": sfrutta i momenti commerciali, sa che il prezzo di listino è diventato un concetto teorico.
  • la piccola impresa italiana spesso associata a brand di nicchia, spesso con un prodotto di alto livello, soffre sempre di più la concorrenza dei grandi player.

Uno scenari quello descritto sopra che a tratti si è manifestato come un cambiamento e in altri momenti come una crisi.
Certamente è uno scenario che ha messo a dura prova la tradizione italiana tipicamente caratterizzata da uno shopping mondano in strada e da un fiorire di piccoli brand frutto di un ecosistema fatto di artigiani e di micro/piccola impresa. Quali sono i punti sui quali fare attenzione per rialzare la testa e rimanere in gioco?
L’intervista ha fatto luce su alcuni fattori chiave:

  1. Il ritardo culturale nel digitale deve essere colmato. Le aziende devono investire in tecnologia, in cultura del digitale. Auspicabilmente dovrebbero riorganizzarsi a partire, appunto dalla loro organizzazione interna.
  2. Il canale online diviene strategico per trainare il cambiamento. Questa non è una novità ma ora questo è un fatto vitale.
  3. Fondamentali le logiche omnichannel. Queste devono coinvolgere sia il retail che il wholesale.
  4.  La customer journey oggi deve essere gestita in maniera omnicanale e deve essere di alto livello. Spesso vediamo una grande attenzione su logiche omnichannel, mentre la UI/UX dell'e-commerce è inconsistente, lacunosa, non adeguata.
  5. Lavorare sul brand: il business sarà sempre più digitale e per emergere, per convertire e vendere è necessario un buon prodotto, rappresentato da un marchio riconoscibile, trustable.

Per saperne di più e/o per scambiare opinioni sui temi sopra contattaci pure alla mail: info@drop.it.
A presto!

alfredo celiberti

Alfredo Celiberti
CEO Drop | ebusiness & love

Fonda nel 1999 DROP, pionieristico e-commerce provider al quale trasferisce con successo il proprio stile creativo e l'approccio pragmatico ed ingegneristico.
E' tra i primi attori della scena italiana e-commerce ad investire in una propria piattaforma di Business Intelligence specifica per l'online.
Ha gestito negli anni molte startup e-commerce, specie nel settore fashion contribuendo a rendere Drop un playerleader, agile e reattivo all'innovazione.

federico ferrazza

Federico Ferrazza
Direttore Wired IT

In precedenza ha fondato la media company Galileo Servizi Editoriali, azienda che si occupa di produzione e sviluppo di contenuti scientifici e di consulenza strategica nel campo della comunicazione.
Ha scritto di scienza e tecnologia per diverse testate, tra cui Repubblica, Il Sole 24 Ore e L’Espresso. Ha insegnato Nuovi Media e Giornalismo Online presso l’Università La Sapienza e l’Università Tor Vergata di Roma.

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Pubblica 11 periodici: Vanity Fair, Vogue Italia, L’Uomo Vogue, GQ, Wired, AD.Architectural Digest, Condé Nast Traveller, La Cucina Italiana, La Cucina Italiana USA, Accessory_VanityFair e Wedding_VogueVanityFair.
Oggi il Gruppo può contare sul successo di grandi eventi come Wired Next Fest, Vogue for Milano, Photo Vogue Festival, Vanity Fair Stories e GQ Best Dressed Men.
La sede di Condé Nast Italia in Piazzale Cadorna a Milano ospita anche la Scuola de La Cucina Italiana. La presenza sul web è rafforzata dal lancio di 7 siti: VanityFair.it, Wired.it, Vogue.it, Gqitalia.it, Ad-italia.it, LaCucinaItaliana.it e LaCucinaItaliana.com

— 28 Gennaio 2021

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